29.11.05

Periodi di prova delle "beta" sempre più lunghi: perchè?

Il servizo "Google News" è rimasto in beta per tre anni. L'Antispyware di Microsoft (il solito programmimo comprato da una societa' di terze parti) è in beta da oltre un anno. Come mai questi tempi cosi' lunghi? Se lo chiede Carl Bialik, editorialista del Wall Street Journal, secondo il quale le case non lo fanno per essere sicure che - nel momento del rilascio - il software sarà esente dai bug più gravi ma, piuttosto, per creare uno strumento di marketing che ruoti intorno ai rumors dei nuovi prodotti (Apple è l'azienda leader in questo senso). Persino l'ex marketing manager della Coca Cola ha dichiarato di "ammirare" questo sistema, il quale, non può essere applicato ad altri prodotti.
Per quanto molte delle cose affermate dal giornalista del WSJ, possano essere condivise, c'è anche da dire che la complessità del software aumenta sempre di più e di conseguenza è ovvio che aumenti il rischio di bug piccoli e grandi ed è ovvio che aumenti la fase di test preliminare prima del rilascio ufficiale di un'applicazione o di un sistema operativo. Tanto per fare un esempio, abbiamo partecipato alla lunghissima fase di beta-testing di Mac OS X 10.4.3. Nonostante mesi e mesi di prove e controprove e beta rilasciate a ritmo frenetico, al momento del rilascio ufficiale sono venuti fuori ancora decine di piccoli e grandi bug.... Tant'è che pochi giorni dopo, come alcuni di voi sanno, siamo stati di nuovo invitati a partecipare al seeding della beta-preliminare di Mac OS 10.4.4.

Wall Street Jorunal

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